Verso il Monte Emilius
Al centro della Valle d’Aosta, c’è una montagna che ho sempre trovato affascinante, rocciosa, solitaria; l’ho osservata per anni dal basso e quando ho avuto l’occasione di salire sulla sua sommità ho apprezzato la bellissima visuale su tutte le cime della valle: un fattore esaltato dalla centralità della sua posizione, il Monte Emilius (m. 3559).
Recentemente noi Trekkinginside siamo andati a respirare nel suo ambiente scevro e selvaggio, con un trekking verso il Rifugio Arbolle e il Lago Gelato.
Verso lo Chamolè
La partenza è da Pila (m. 1800/ 17 km da Aosta), per evitare il primo tratto di sentiero si può usufruire della seggiovia di Chamolè (m. 2300), utilizzata soprattutto dagli sciatori in inverno ed in estate dagli appassionati di Downhill.
Dalla stazione di arrivo della seggiovia, praticamente in piano, in 15 minuti si raggiunge il bellissimo Lago di Chamolè; percorriamo il suo lato sinistro verso il Colle omonimo (m. 2641), con pendenza che si fa decisamente più impegnativa.
Giunti al Colle, siamo proprio sopra al Rifugio Arbolle (m. 2500), struttura moderna ed accogliente, che raggiungiamo in 10 minuti di sentiero che sembra precipitare verso di essa.
Verso il “Gigante”
Dal Rifugio parte l’itinerario per il Monte Emilius (3 ore/ escursionisti esperti) e per la sua tappa intermedia, il Lago Gelato (m. 2955/ 1 ora e trenta/ escursionistico).
Il sentiero inizialmente costeggia in discesa i laghetti nei pressi del rifugio, per poi salire regolare sulla cresta della morena.
L’ambiente a mio giudizio, qui è straordinario, roccioso e selvaggio, in questa fase si percepisce il vero senso del camminare in Valle d’Aosta…e gli appassionati di questa Regione mi possono comprendere.
Quasi improvvisamente siamo di fronte al Lago Gelato, posto poco dopo il bivio che sulla destra conduce al Colle dei Tre Cappuccini (m. 3242) e successivamente alla cresta rocciosa che porta sulla cima del “Gigante”.
Nel nostro caso, visto il meteo non favorevole ed il freddo intenso, la saggia decisione è stata quella di godere della suggestiva bellezza del lago e di dare un arrivederci al Monte Emilius per un prossimo entusiasmante trekking.
Informazioni utili
Località di partenza – Chamolè (m. 2300) – Pila – Valle d’Aosta
Difficoltà – escursionistico
Dislivello – 650 m (effettivo 900 m)
Tempo di salita – 2 ore e trenta
Tempo di discesa – 2 ore e 15
Lunghezza a/r – 10,5 km
veramente bello, vedere immagini simili e sentir parlare di freddo, in questo periodo è un toccasana
Certo Marco…è stata sicuramente un’ esperienza particolare