Il Monte Ebro al tramonto

Alla scoperta del Simbolo della Val Borbera

img-20161213-wa0014La Provincia di Alessandria è spesso associata alla pianura, in realtà esistono luoghi e montagne, situati a quote più che ragguardevoli, che offrono scenari e panorami indimenticabili.
Ne fa parte sicuramente il Monte Ebro, montagna simbolo della Val Borbera, che con i suoi 1700 metri, rappresenta la massima elevazione della Provincia.
Le vie di salita all’Ebro sono molteplici, sia dalla Val Borbera, sia dalla Val Curone; itinerari per lo più piuttosto agevoli, sia tecnicamente, sia chilometricamente, sia dal punto di vista del dislivello.

Partenza da Pobbio
img-20161213-wa0016Mano a mano Trekkinginside le descriverà tutte: cominciamo dal trekking che parte da Pobbio (m. 1130), grazioso villaggio raggiungibile dal Comune di Cabella Ligure, dopo otto chilometri di ripida salita in auto.
La particolarità di questo nostro recente trekking ha riguardato l’orario: salita nel pomeriggio e discesa al buio dopo uno straordinario tramonto.
Da Pobbio si prende la sterrata che dopo poco meno di due km con pendenza lieve, conduce al Colle Trappola (m. 1289).
Da qui, puntiamo decisi in direzione est, sempre su strada sterrata lievemente più faticosa, per un altro chilometro e mezzo.

La bellezza della Valle
img-20161213-wa0015Giunti ad una panoramica sella erbosa, sovente spazzata dal vento, l’Alta Val Borbera si mostra a noi in tutta la propria magnificenza.
Di fronte a noi, i monti Giarolo, Panà e Cosfrone e sulla destra, inconfondibile, il Re della Valle, il Monte Ebro; lontana, sullo sfondo invece, la piramide del Monte Alfeo, la nostra cima prediletta.
La salita per prati verso il Cosfrone è intensa, giunti sulla sua sommità a quota 1659, ci rimane un ultimo chilometro, fra saliscendi: una fase molto rilassante della gita, in vista del nostro obiettivo.

Arrivo in vetta mozzafiato
img-20161213-wa0018L’orario di arrivo in vetta, al calar del sole è perfetto, ci attende un tramonto indimenticabile: mare di nubi sotto di noi e visuale dell’Arco Alpino ed in particolare del Monviso da togliere il fiato.
Il vento a tratti impetuoso ci taglia il viso, ma è una percezione lontana, la nostra mente e il nostro cuore sono rapiti dal miracolo di fronte a noi.
La discesa al buio non è problematica, necessaria la lampada frontale, un poco di esperienza del percorso e tanto entusiasmo…e di quello Trekkinginside ha da regalarne in abbondanza a tutti gli appassionati.

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Informazioni utili
Località di partenza – Pobbio (m. 1130) – Val Borbera
Difficoltà – escursionistico
Dislivello – 570 m
Tempo di salita – 1 ora e 30/45
Tempo di discesa – 1 ora e 15/30
Lunghezza a/r – 10 km

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2 Comments

  1. Ottima descrizione. Quest’anno ho raggiunto il monte Ebro 3 volte. Una volta sono salito anch’io a vedere il tramonto con partenza dalle stalle di Salogni e passando per le bocche di Crenna. Una seconda volta arrivando dal Chiappo e una terza volta arrivando dal Cosfrone con ritorno per il sentiero 106 ed il rifugio Orsi.
    Non ho mai percorso invece il sentiero che avete illustrato oggi

    • Grazie Marco…l’Ebro è un simbolo per tutti gli amanti della Val Borbera e tutte le vie di salita sulla sua cima sono emozionanti

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