Il mondo dei Quattromila

Quando la montagna ci cambia

E’ un mondo straordinario, affascinante, spesso si arriva a conoscerlo dopo anni di trekking, presuntuosamente convinti di aver già vissuto gran parte delle emozioni sulle montagne.
Quando l’incontro finalmente avviene, sentiamo un cambiamento dentro noi stessi e questa sensazione non ci abbandonerà più: è il mondo delle vette oltre i Quattromila metri.

Valle d’Aosta protagonista
Per quanto riguarda le nostre montagne, questa esclusiva appartiene alla Valle d’Aosta ed in misura molto minore al Piemonte.
Una moltitudine di vette impressionanti, spettacolari, dalle vie di salita ardite, vere e proprie sfide e conquiste.
Una fetta importante della storia dell’alpinismo ha come scenario queste cime: dal Massiccio del Monte Bianco al Cervino, per arrivare ai più “democratici” Monte Rosa e Gran Paradiso.
Proprio su queste ultime, spesso avviene il primo contatto con l’adrenalina dell’alta quota.
Qui troviamo vie di salita alla portata di molti, punto di contatto fra l’escursionismo di alta quota e l’alpinismo elementare.
Anche a me è accaduto con queste modalità, molti anni orsono, un’esperienza indimenticabile e folgorante.

I Quattromila non si improvvisano
Non bisogna assolutamente trascurare il fatto, che anche per questo primo step nel mondo dell’alpinismo sono indispensabili esperienza, allenamento, prudenza e buonsenso.
La progressione sui ghiacciai deve sempre avvenire in cordate di 3 o 4 elementi; indispensabile quindi la conoscenza dell’uso dei materiali: imbragatura, moschettoni, ramponi e corda.
Da valutare anche un approccio prudente ai crepacci ed ai pendii ripidi e spesso ghiacciati.

Altro fattore non trascurabile, sono le reazioni del nostro fisico ad un ambiente climaticamente severo e così povero di ossigeno.
Succede spesso che i camminatori allenati ed efficienti a quote inferiori, incontrino molte difficoltà quando l’aria si fa più rarefatta.
La soluzione è una sola: sperimentare di persona e se l’esperienza si rivela positiva, inizia il viaggio in questo meraviglioso mondo.

Condizioni meteo fondamentali
Esiste ancora un fattore imprescindibile per un camminatore d’alta quota, le previsioni e le condizioni meteorologiche; informarsi accuratamente prima della partenza, ma anche saper interpretare eventuali cambiamenti durante le escursioni.
A 4000 metri tutto è amplificato, la bellezza diviene meraviglia, ma quando le condizioni climatiche mutano, si corre il rischio di andare incontro a spiacevoli conseguenze…ed il passo verso la tragedia è breve.
Le cronache sono piene di incidenti accaduti per questo motivo.
Una fondamentale regola vale per tutti, dai neofiti ai grandi alpinisti: saper rinunciare ad una vetta anche a pochi passi da essa, un piccolo sacrificio che ci permetterà in futuro di vivere moltissime altre esperienze, in questo mondo magico.

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