Spettacolo in Val di Cogne
Ho sempre avuto una predilezione per le escursioni che mi permettevano di arrivare vicino ai miei limiti, tanta fatica, ma una volta in vista del traguardo, enorme soddisfazione, ricordi indelebili.
Una notte trascorsa sulle montagne, dopo tanto impegno, ha rappresentato a volte un bisogno imprescindibile.
E’ il caso del Bivacco Luigi Gratton (m. 3198) in Val di Cogne, nel Parco Nazionale del Gran Paradiso, già ripetutamente esplorato.
Gran dislivello da Cretaz
L’itinerario parte da Cretaz (m. 1499), località posta due km prima di Cogne (30 km da Aosta).
Questo bivacco, proprietà della Società delle Guide di Cogne è il punto di partenza per la famosa e splendida Grivola (m. 3969); lo definirei un percorso “eterno”.
Millesettecento metri di dislivello, se si decide di spezzare la fatica in due giorni con un pernottamento, risulta senza dubbio più agevole; nel caso in cui si affronti salita e discesa in giornata, la maggior parte degli escursionisti arriva a conoscere i propri limiti psicofisici.
Da Cretaz si attraversano i ponti sulla Grand Eyvia e il torrente Valnontey e si segue nel bosco sul versante destro, già piuttosto ripido, giungendo presso i Casolari di Les Ors (m. 1944).
Facendo attenzione al percorso sulla dorsale che separa il vallone di Vermiana da quella del Pousset, ci spostiamo in quest’ultimo, incontrando il casotto del guardiaparco.
Arrivati al centro del vallone dopo una breve discesa, attraversiamo un paio di volte il torrente, incontrando le baite del Pousset Superiore (m. 2529).
Ambiente emozionante
Da qui, tenendo sempre il lato destro, il sentiero si inerpica ripido verso la Punta Pousset, che trascuriamo prendendo a sinistra fino ad un ripiano pietroso.
Quota 3000 è vicina, la fatica presente già da un pezzo, ma anche l’ambiente grandioso stimola il nostro entusiasmo.
Si prosegue con attenzione e prudenza su sfasciumi e pietraia, tratto duro, il sentiero praticamente si perde; osservando i segnavia sulle rocce, siamo arrivati finalmente in vista del Col Pousset.
L’imponente Grivola è di fronte a noi, davanti ci accoglie il piccolo bivacco (8 posti letto), al limite del ghiacciaio.
A mio parere siamo di fronte ad uno dei migliori panorami escursionistici dell’intera Valle d’Aosta, ci attende una cena esclusiva ad alta quota ed un indimenticabile notte sotto le stelle.
Il ricordo della mia gita nel luglio del 2009 è nitido, una pastasciutta cucinata letteralmente sul ghiacciaio, la più gustosa della mia vita.
Il privilegio di apprezzare le cose semplici, la mia più grande fortuna.
Se il meteo è favorevole, l’alba toglie il fiato, tanta fatica, ricompensata da altrettanta bellezza.
La Grivola
Come detto, il Gratton costituisce la base di partenza per la scalata alpinistica della Grivola, attraversamento del ghiacciaio ed arrampicata su roccia (3°/4° grado); assolutamente necessaria esperienza di alta montagna, consigliabile farsi accompagnare da una guida.
Una buona alternativa per escursionisti esperti può essere la salita alla Punta Rossa (m. 3630 – 1 ora/ 1 ora e trenta), con facile cresta nevosa, sempre comunque degna di attenzione, per la quota e l’esposizione.
Non ho ancora compreso se nella vita la vera felicità esista, posso affermare però con certezza che un’escursione al Gratton rappresenti l’autentica “felicità in montagna”.
Una felicità raggiunta con le nostre forze e la nostra passione, sempre al centro, sempre protagonisti della nostra esistenza.
Informazioni utili
Località di partenza – Cretaz (m. 1499) – Val di Cogne
Difficoltà – Escursionistico (obbligatorio allenamento)
Dislivello – 1700 m
Tempo di salita – 3 ore e 30/ 4 ore e 30
Tempo di discesa – 3 ore/ 3 ore e 30
Escursione consigliata – Punta Rossa
da lasciare senza fiato, panorama stupendo. grazie per portarci lassù, con i racconti delle vostre esperienze
Grazie Marco…tanta fatica con un premio straordinario…
Incredibile come riesci a mettere per iscritto emozioni così coinvolgenti…Dopo aver letto quest’articolo, mi sembra di esserci appena ri-andato, al Gratton. Complimenti!
Incredibile come riesci a tramettere emozioni così coinvolgenti…Mi sembra di esserci appena ri-andato, al Gratton! Ancora complimenti, ragazzi.
Grazie di cuore, siamo commossi