Risveglio sull’Antola

Un privilegio sull’Appennino

Da sempre considero il risveglio in mezzo alle montagne un privilegio, mi è accaduto in decine, forse in centinaia di occasioni, ma ogni volta che questa esperienza si rinnova, rimane sempre un ricordo speciale.
Recentemente, noi di Trekkinginside abbiamo affrontato la salita ad una montagna della Val Borbera, in Provincia di Alessandria, molto nota ed amata dagli appassionati di trekking: il Monte Antola (m. 1597).

Dalla Val Vobbia
L’itinerario prescelto è stato quello con partenza dalla Val Vobbia (Genova), ed in particolare dal Valico di San Fermo (m. 1175), sul quale si arriva da Vobbia, transitando per Vallenzona e Piani di Vallenzona.
San Fermo costituisce il collegamento fra la Val Borbera e la Val Vobbia, ed il trekking con partenza dalla bellissima e panoramica Chiesetta è sicuramente meno noto di quello che ha origine da Casa del Romano, nei pressi di Capanne di Carrega.

Meno noto, ma sicuramente non meno interessante e divertente, il percorso infatti si sviluppa su una bellissima dorsale, che con un alternanza di faggeta, prati e tratti rocciosi, raggiunge i 1597 del Monte Antola.
Il nostro trekking, dopo un’ora circa, con passaggio sul Passo di Sesenelle (m. 1254), raggiunge la Cima del Monte Buio (m. 1403), caratterizzato dalla grande Croce Sommitale, per poi svilupparsi in un ambiente straordinario, nel quale l’impegno fisico non è da trascurare, sia per la lunghezza, che per il dislivello, amplificato dai numerosi saliscendi (in totale 2 ore e trenta).

Il Rifugio
La particolarità della nostra escursione, ha riguardato però il pernottamento nel Rifugio Parco Antola, una confortevole e moderna struttura (m. 1460 / 34 posti letto), posizionata sotto la vetta, a circa 15 minuti in direzione sud.

Il Rifugio, aperto da Pasqua fino ad inizio autunno e su prenotazione anche in inverno, è molto frequentato e teatro di numerose manifestazioni e iniziative.
La vita nei rifugi di montagna esalta la semplicità delle cose e ci permette di apprezzare quello di cui abbiamo veramente bisogno: una cena semplice ma con sapori che questi luoghi esaltano, quattro chiacchiere godendo del tepore della stufa a legna ed il meritato riposo, dopo una splendida escursione.

Il risveglio
E al mattino il risveglio…non importa se con uno splendido sole o con il brutto tempo, tutto ciò di cui abbiamo veramente bisogno è dentro di noi ed un’esperienza di questo tipo non fa altro che arricchire e rafforzare questa convinzione.

Informazioni utili
Località di partenza – Valico di San Fermo (m. 1175)
Difficoltà – Escursionistico
Dislivello – 420 m (600 con i saliscendi)
Tempo di salita – 2 ore e 30
Tempo di discesa – 2 ore e 15
Lunghezza a/r – 15 km

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2 Comments

  1. Davvero emozionante svegliarsi tra i monti. Mi capitava spesso da piccolo, quando passavo le estati nella casa montana dei miei genitori, mi capita molto più raramente ora quando pernottiamo in tenda. Un’emozione davvero unica e che ogni volta vale la pena di essere vissuta.
    Proprio l’altro ieri notte sul monte Antola ha nevicato, ho visto il video girato proprio nella mattinata di ieri, molto suggestivo

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