Regalo di Natale nel bosco

Un dono a se stessi…fra gioie, dolori, malinconia e speranza

Il periodo natalizio non è propriamente quello delle escursioni, delle camminate, della vita all’aria aperta.
img-20161210-wa0005-2I regali, le cene in famiglia, con amici e colleghi, gli auguri più o meno spontanei.
Siamo tutti travolti da un vortice, che molto spesso non ci permette di fermarci un attimo a pensare a noi stessi, a cosa desidereremmo per questo Natale, a quello che vorremmo essere nel nuovo anno.

Ognuno con il proprio itinerario
Questa settimana non propongo un itinerario nel vero senso del termine, ma una semplice esperienza personale, che può essere considerata un dono speciale a noi stessi, un piccolo prezioso bagaglio per il futuro.
img-20161210-wa0004-2Per molti di voi, come per il sottoscritto, potrà risultare un fatto normale, per altri un’assoluta novità; in ogni caso un’esperienza da provare.
Una semplice camminata di un’ora in un bosco, in mezzo alla natura, in solitudine.
Ognuno può scegliere il percorso che più desidera, il ritmo da tenere, l’abbigliamento da indossare, i chilometri da percorrere.
Non si tratta del solito regalo materiale effimero, può essere la normalità, o può diventare un’esperienza speciale, un punto di partenza.

Nel bosco di Montespineto
img-20161210-wa0003-2Io ho scelto una passeggiata che ho effettuato decine di volte, vicinissima a casa mia.
La salita al Santuario di Montespineto nel Comune di Stazzano, in provincia di Alessandria.
E’ un percorso che parte dalla Chiesa dell’Oratorio e si sviluppa per due terzi all’interno di un bosco.
Come ho detto, questa volta l’itinerario non è preponderante, in questo caso contano le sensazioni, l’aver deciso di dedicare, di “perdere” un’ora per noi stessi, per il proprio benessere.
E’ un sentiero molto familiare per me ed ognuno di voi avrà il proprio.
E’ il bosco dei miei ricordi di bambino e dopo quarant’anni le sensazioni qui sono sempre positive.

Il Fantasma del Natale
img-20161210-wa0001_1-2Una cosa però cambia, ogni volta che lo percorro, la vita sta andando avanti, nuovi ricordi, nuova consapevolezza.
Ho camminato fianco a fianco con il mio fantasma del Natale passato, ricordando le mie emozioni di bambino, la magia dell’attesa, il profumo della frutta secca, un piccolo giocattolo che rendeva quella festa così speciale.
Il tempo in cui una candela bastava ad illuminare tutto senza bisogno delle miriadi di luci dei centri commerciali.
img-20161210-wa0002-2Il tempo in cui tutto aveva un profumo più intenso, i colori erano più vivi, le gioie indelebili.
Camminando, respirando, ho incontrato il fantasma del Natale presente, con la sua malinconia, ma con la sua grande speranza.
Ho visto il lontananza il fantasma del Natale futuro, teneva in mano una candela, la luce per una nuova vita, che ognuno di noi, durante quest’ora, ha avuto il privilegio di desiderare e regalarsi.

Buon Natale a tutti voi

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6 Comments

  1. Grande Federico. Mi congratulo con te per la facilità con cui accompagni chi legge su percorsi emotivi oltre che per suggestivi sentieri. Bravo!

  2. Riuscire a dedicare un po’ di tempo a camminare nella natura è difficile a causa dei vari impegni che la società frenetica in cui viviamo ci impone. Quando ci si riesce però, si scopre un momento magico, in cui si ritrova armonia con il mondo e con noi stessi. Un momento di pace e di riflessione.
    Abitando in pianura vicino al pò, sfrutto l’occasione per fare camminate nelle campagne adiacenti ad esso durante la settimana, quando non mi è possibile raggiungere il nostro appennino.

    Strano come le persone cerchino ossessivamente la felicità nel possesso dei beni materiali, nell’ambiente artificiale della città e dei centri commerciali, quando il nostro corpo ed il nostro spirito sono appagati e rigenerati facendo la cosa più semplice: tornare da dove siamo venuti, tornare al contatto con la natura.

    Buon Natale a voi e a tutti i lettori di questo bellissimo blog. Un’oasi di tranquillità e semplicità nella frenesia del web.

  3. è la mia vita è il mio tornare ogni Natale su quei sentieri, in campagna… senza capire perché… ma è necessario per me respirare tra il freddo e il ghiaccio sotto i piedi e rivedere gli stessi alberi, il canale, le cascatelle, i colori e i profumi pungenti…mi faccio questo regalo di Natale e compleanno tutti gli anni tra commozione e sorrisi, in solitudine, ringraziando il cielo e i miei angeli tra le nuvole…
    bello questo blog si incontrano anime simili e preziose

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