Passo dopo passo

Ritorno alle origini

Un’attività semplice, primitiva, che non necessita di alcuno strumento, nessun utensile, nessun aiuto tecnologico; un’attività che si impara agli albori della vita, della quale, sovrastati dalla moderna frenesia, si trascura lo straordinario valore: il Camminare.

Si può camminare ovunque, non c’è bisogno di nulla, forse nemmeno delle scarpe, una cosa però è indispensabile: la determinazione.
Non occorrono montagne meravigliose o trekking spettacolari, è lo spostamento in sé, usando solamente le proprie forze ad essere straordinario, a mio avviso un esempio di libertà che ha pochi paragoni, amo definirla la “cultura del camminare”.

Un valore antico che l’infelice stile di vita moderno ha inesorabilmente svalutato.
Per coprire anche modeste distanze, non si può prescindere dall’automobile: semafori, traffico, litigi con i colleghi automobilisti, peso corporeo e stress che aumentano di pari passo.

Ogni camminata può trasformarsi in un viaggio, che sia verso Santiago o il supermercato non importa, perché il viaggio non è fuori, ma dentro noi stessi, in noi c’è tutto quanto occorre per essere felici, lo abbiamo semplicemente dimenticato.
Ritagliarsi durante la giornata brevi momenti per ascoltare il proprio corpo, le proprie sensazioni, è un privilegio, ma non un regalo, una forma mentis che si conquista giorno dopo giorno…ed è straordinariamente gratificante.

La spettacolarità dei paesaggi di certo aiuta, il meteo clemente sicuramente favorisce, ma con il passare degli anni questa componente esterna lascia sempre più spazio a quella interiore, ed io ne sono inossidabile testimonianza.
Lo spostamento a piedi aiuta il rallentare dei ritmi, una scansione del tempo più consona a quello che fummo un tempo, riflettendo su quali siano i veri ingredienti per il nostro benessere.

Tutto, velocemente e senza fatica: una ricetta apparentemente perfetta, ma profondamente sbagliata, i traguardi si conquistano, il sapore del sacrificio è dolcissimo.
Le distanze coperte con i nostri passi possono sembrare limitate, ma i pensieri viaggiano verso spazi sconfinati, un connubio straordinario fra mente e corpo, un privilegio conquistato giorno dopo giorno, passo dopo passo, che ci accompagnerà fino alla fine.

Ti è piaciuto? Condividilo!



4 Comments

  1. Penso esattamente le stesse cose, ma tu riesci ad esprimerle molto meglio di me…Ogni camminata nasconde sempre un aspetto nuovo, anche se è una cima che hai già fatto parecchie volte o è semplicemente il tragitto per andare all’Iper: solo ascoltando il tuo corpo nella sua più intima essenza, riesci a scoprirlo…

Rispondi a Federico Zerbo Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.


*