Il Monte Poggio Rondino

di Alessandra Marchesotti

Nell’Alta Val Borbera tanti sono i monti conosciuti, ma lo scorso anno ho avuto modo di scoprire un luogo che mi è rimasto nel cuore: il Monte Poggio Rondino (m. 1630).
Rifare il trekking in solitaria, anzi in compagnia di un amico peloso, ha fatto assaporare ancora di più la magia della quiete di questi luoghi, “visitati” da pochi.

L’itinerario parte da Capanne di Cosola (m. 1500), distante da Cabella Ligure circa 15 km, e segue il segnavia 200, che inizia vicino all’albergo di Capanne di Cosola, e che si dirige verso il Monte Carmo (m. 1640).
Dopo il primo tratto di salita leggera, si arriva al Monte Cavalmurone (m. 1662): il percorso continua con un’alternanza di discese e salite; il dislivello è di 130 metri, ma il GPS in totale riporterà 640 metri.
Prima di proseguire per la vetta finale, si svolta leggermente a destra per conquistare la cima del Monte Legnà (m. 1669).
Da entrambe queste vette si ammira un panorama a 360 gradi, con lo sguardo che segue le cime più note dell’Appennino, dal Monte Ebro al Chiappo, dal Monte Lesima all’Alfeo, dal Carmo all’Antola, e sullo sfondo lo spettacolo del Mar Ligure che brilla sotto il sole.
Ecco ora una ripida discesa, e poi si attraversa la faggeta.
Appena fuori dal bosco ci aspetta l’ultima salita verso la vetta del Poggio Rondino, dove la croce in legno, un po’ inclinata, mostra la semplicità di questo monte, da respirare profondamente nel silenzio assoluto.

Informazioni utili
Luogo di partenza – Capanne di Cosola (m. 1500) – Cabella Ligure, Val Borbera
Difficoltà – Escursionistico
Tempo di salita – 1 ora e 30
Tempo di discesa – 1 ora e 30
Dislivello – 130 m
Lunghezza a/r – 10 km