Il Monte Giarolo da Cantalupo

Grande dislivello verso un simbolo della Val Borbera

Montagna della Val Borbera conosciutissima ed amata, frequentata da numerosi appassionati del nostro Appennino, sia a piedi che in mountain bike.
Nota anche per le sue vie di salita piuttosto agevoli e con dislivelli modesti, da Giarolo, Piani di San Lorenzo, Caldirola, solo per citarne alcune: il Monte Giarolo (m. 1473).

Itinerario inedito
Noi di Trekkinginside, siamo andati invece alla scoperta di un itinerario inedito, difficoltà tecniche elementari, ma sviluppo chilometrico consistente (17 km a/r) e notevole dislivello (1100 m): il sentiero 210 con partenza dal Comune di Cantalupo Ligure.
Posteggiata comodamente l’auto in Piazza Europa, si risale la Provinciale per circa 200 metri, svoltando in prossimità della seconda strada sulla sinistra (segno bianco-rosso sul muro).
Raggiungiamo in pochi minuti “La stalla dei Ciuchi” e successivamente, alternando sterrata ed un tratto in cemento tocchiamo una seconda cascina, con indicazioni peraltro molto chiare.

Sentiero panoramico
Il percorso si inoltra ora nel bosco di roverella, alternato a spazi aperti, con visuale già notevolissima sulla Valle ed in particolare sul costone roccioso (la caratteristica puddinga), che ospita la nostra amata Croce degli Alpini.
Superato l’incrocio per Albera Ligure (sentiero 211), la pendenza costante e l’abbondanza di segnavia, ci portano velocemente a metà percorso (4 km).

Siamo al bivio di Vendersi (m. 735), punto assai panoramico, che interseca brevemente la strada comunale asfaltata.
Puntiamo decisi verso la vetta, affrontando la fase più impegnativa della gita, pendenze notevoli sulla Costa di Vendersi: a lato del bosco di conifere, in questo tratto, in due km si percorrono 500 metri di dislivello.
La pendenza concede una breve tregua in prossimità del bivio con il sentiero 210A (6,5 km percorsi), che a sinistra in discesa porta all’incantevole Rifugio Piani di San Lorenzo, raggiungibile in auto da Pallavicino.

Verso il Redentore
Proseguiamo invece sulla destra, su difficoltà altimetriche a tratti nuovamente piuttosto consistenti.

Qui la protagonista è la faggeta, con il tipico ambiente dell’Alta Valle, dal profumo inconfondibile, del quale il nostro DNA è intriso.
Piacevolmente sorpresi da questo itinerario e con una pienezza psico-fisica davvero soddisfacente, siamo sui prati sommitali, al cospetto della Statua del Redentore posta in vetta: luogo iconico e di grande tradizione, fatta eccezione per le numerose oscenità elettromagnetiche che ci circondano.
Apprezziamo lo scenario consueto, ma mai banale, di tutte le vette dell’Alta Valle e del Parco di Marcarolo in lontananza, con un bagaglio escursionistico, che con nostra grande soddisfazione non finisce mai di arricchirsi.

Informazioni utili
Località di partenza – Cantalupo Ligure (m. 370) – Val Borbera
Difficoltà – escursionisti allenati
Dislivello – 1100 m
Tempo di salita – 2 ore e 30/ 3 ore e 30
Tempo di discesa – 2 ore e 30/ 3 ore
Lunghezza a/r – 17 km
Note – in discesa consigliata una breve deviazione al Rifugio Piani di San lorenzo

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4 Comments

  1. bellissimo monte a cui sono particolarmente legato, bellissimo il panorama che si gode dalla cima, peccato davvero per le antenne…

    da Cantalupo però non sono mai salito, sicuramente da fare

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