La magia del Poggio Rondino

I colori della Val Borbera

Itinerario bucolico, affrontato recentemente dalla nostra associazione di trekking, immersi nel verde, fra i colori di una fioritissima Alta Val Borbera: il Poggio Rondino (m. 1630).
Trekking di scarso impegno fisico e adrenalinico, ma assolutamente emozionante, che ci riconcilia con le meraviglie della Natura, mettendoci in contatto con le nostre origini più profonde.

Da Capanne di Carrega
Partenza da Capanne di Carrega (m. 1367), nei pressi dell’omonimo agriturismo, raggiunto percorrendo la Val Borbera da Borghetto Borbera e Cabella Ligure.
Complici una fresca e piovosissima primavera ed un analogo inizio d’estate, l’atmosfera già dai primi passi è straordinaria: verde intenso e fioritura quasi senza precedenti delle numerosissime piante di Maggiociondolo.
Il primo step (45 minuti) è verso il Monte Carmo (m. 1640), all’interno della commovente faggeta, interrotta dopo un km, nei pressi del bivio per il Monte Alfeo (m. 1650 – Val Trebbia), uno dei nostri trekking appenninici prediletti.
Dopo un secondo tratto nel bosco siamo ai prati sommitali del Carmo, vetta affascinante e panoramica, che raggiungiamo in 10 minuti.

Discesa verso il Rondino
Puntiamo ora in direzione nord, verso il visibilissimo Poggio Rondino, affrontando una ripida discesa, che al ritorno costituirà l’unica difficoltà dal punto di vista aerobico dell’intera gita.
L’ampio sentiero prosegue poi con pendenza modesta, fra il giallo intenso dei maggiociondoli, il verde dei faggi e la multicolore fioritura stagionale, che ci distrae a più riprese, ma viste le difficoltà elementari del tragitto, è una debolezza più che lecita.

Il Paradiso è qui
I dolci prati del Rondino ci accompagnano verso la semplice e consunta Croce di Vetta, ricca di significato e ricordi giovanili (45 minuti).
Le prime nubi di un possibile temporale pomeridiano iniziano ad organizzarsi, ma il vento assente e la temperatura perfetta ci invitano a prolungare la nostra permanenza.
L’impressione di trovarsi esattamente al centro dell’Alta Val Borbera è netta, con una visuale perfetta sul Monte Alfeo e la sua “terribile” cresta finale.
Ed è netta anche un’altra percezione, quella del nostro peso, che pare diminuire minuto dopo minuto.
In questo contesto magico tutto riacquista la giusta dimensione, forse un primo passo verso la felicità…grazie di cuore.

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2 Comments

  1. bellissimi colori, vegetazione molto rigogliosa, temperatura piacevole, ottima giornata.
    Grazie per averla organizzata e per l’ottima compagnia

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