Il Rifugio Borelli

Adrenalina in Val Veny

Interessante proposta valdostana questa settimana, nella selvaggia e da noi molto frequentata Val Veny, durante l’appena trascorsa stagione estiva: il Rifugio Borelli (m. 2325).
Si tratta di un itinerario piuttosto breve, ma adatto ad escursionisti esperti, forse uno dei più difficili ed adrenalinici dell’intera Regione, parlando sempre in termini escursionistici.

I Casolari di Peuterey
La partenza è dai Casolari di Peuterey (m. 1507), raggiunti percorrendo la prima parte della Valle (5 km), con partenza da Courmayeur.
Dai Casolari si percorre un breve tratto di strada sterrata, seguendo poi l’evidente segnavia sulla destra.
Il sentiero si fa subito duro, fra grandi massi sulla sinistra del torrente proveniente dal Combolet, la pendenza notevole ci porta in breve a quota 1900, dove ha inizio la parte centrale molto impegnativa, su placche di granito attrezzate con catene.
Quello per il Borelli è un itinerario attrezzato “vecchio stile”: catene con fittoni parecchio distanti fra di loro e scale, piuttosto datati, ma in buono stato.
Non è sicuramente da considerarsi una via ferrata moderna, tuttavia è fortemente consigliato l’uso di casco e kit da ferrata.

Adrenalina e sangue freddo
La parete necessita di molta concentrazione, dopo un primo tratto di catene, superabili con passaggi di arrampicata tutt’altro che banali, siamo di fronte alla prima scala (5-6 m), dopo la quale un delicato traverso conduce alla seconda, sempre di lunghezza analoga.
Ci troviamo ora di fronte alla difficoltà maggiore dell’intera gita, un traverso molto esposto, superabile con l’ausilio di un paio di fittoni: tratto davvero aereo, necessaria esperienza e sangue freddo.
La fase attrezzata termina poi con un’altra parete praticamente verticale, da non sottovalutare soprattutto in fase di discesa.

Verso il traguardo
Adesso le difficoltà da tecniche, divengono di carattere ambientale.
A seconda del periodo di salita, dell’orario e della quantità d’acqua, ci troviamo a dover affrontare l’attraversamento di quattro o cinque torrenti, non sempre agevole.
Inoltre durante il passaggio nella Conca del Fauteuil des Allemands, è prudente non sostare, per evitare il possibile distacco di masse nevose adagiate sui grandi lastroni rocciosi, alla base dello splendido Aiguille Noire de Peuterey (m. 3772).
Con sollievo siamo di fronte al Borelli, letteralmente incastonato sotto i contrafforti rocciosi del Mont Noir de Peuterey (m. 2923) che onestamente, al mattino in ombra, assume un aspetto un po’ lugubre.
Tutto ciò non ci distoglie dallo scenario superlativo guadagnato e dalla soddisfazione di aver raggiunto un traguardo di tale difficoltà; pronti per una discesa PRUDENTE, con una nuova perla escursionistica, raccolta per la nostra collezione.

Informazioni utili
Località di partenza – Casolari di Peuterey (m. 1507) – Val Veny
Difficoltà – escursionisti esperti (EEA)
Dislivello – 820 m
Tempo di salita – 2 ore/ 2 ore e 30
Tempo di discesa – 2 ore

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