Il Rifugio Alimonta

Nel cuore delle Dolomiti di Brenta

Si ritorna sulle Dolomiti di Brenta questa settimana, con un itinerario particolarmente interessante, sia per la lunghezza non trascurabile che per gli spunti panoramici offerti: il Rifugio Alimonta (m. 2590).
La particolarità di questo trekking è la concatenazione di più rifugi, che oltre a renderlo più interessante, permette anche un paio di consistenti soste rendendolo fruibile anche ad escursionisti meno allenati.

Partenza dal Rifugio Vallesinella
La partenza è da Madonna di Campiglio (m. 1522) o in alternativa dal Rifugio Vallesinella (m. 1513), raggiunto in auto o usufruendo del servizio di navetta, in caso si vogliano evitare i primi tre chilometri su asfalto all’interno della faggeta, per altro molto piacevoli anche a piedi (40 minuti).
Dal Vallesinella si sale all’interno della pineta, con pendenze mai banali, verso l’accogliente Rifugio Casinei (m. 1850/ 45 minuti-1 ora), poco oltre il quale si prende il bivio sulla destra alla volta del frequentatissimo Rifugio Brentei (m. 2175).
Lo raggiungiamo sul “Sentiero Bogani” (segnavia 318), percorso facile, a tratti spettacolare, durante il quale spicca il colpo d’occhio offerto dall’impressionante parete est del Crozzon di Brenta e Cima Tosa (m.3136/ maggiore elevazione del Brenta), magnifiche alle prime luci dell’alba (1 ora e 20/40).

Si sale di quota
Il sentiero per l’Alimonta (323) parte qualche decina di metri prima, dapprima pressoché pianeggiante e poi fra grandi rocce in un contesto che fa percepire nettamente l’aumento di quota.
Verso i 2500 metri di altitudine, una deviazione verso destra, introduce all’ultimo tratto che raggiunge la splendida Conca degli Sfulmini, sulla quale è adagiato il Rifugio Alimonta (1 ora- 1 ora e 15), struttura a gestione privata di recente ristrutturazione, in grado di offrire un confort ed una cucina di livello assolutamente superiore.

Una gita da ricordare
Lo scenario che si presenta davanti ai nostri occhi ci toglie il fiato: dalle Torri di Brenta e Molveno per arrivare a Cima Brenta passando per gli Sfulmini.
Il fascino del luogo è poi ulteriormente accresciuto dall’enorme presenza di neve, in seguito al grande innevamento primaverile ed un maggio molto rigido, trattandosi per noi di Trekking Inside di una gita effettuata ad inizio estate.
L’ennesima straordinaria esperienza sulle Dolomiti…un abbraccio al meraviglioso Brenta.

Ti è piaciuto? Condividilo!



2 Comments

Rispondi a Marco Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.


*