Castellania

Inizio di stagione in un luogo simbolo del Ciclismo

Com’è oramai noto, la passione di Trekking Inside si divide tra escursionismo e bici.
Due attività con evidenti differenze soprattutto atletiche, ma accomunate dalla cultura per la fatica, la determinazione, il desiderio e la convinzione di credere nelle proprie forze.
Per quanto riguarda il trekking, i nostri luoghi simbolo sono le Rocche del Reopasso, sull’Appennino Ligure, ed il Borgo abbandonato di Rivarossa, in Val Borbera, sede storica dei nostri raduni di inizio e fine stagione, per quanto riguarda la nostra associazione.
Parlando invece di ciclismo, la tappa praticamente “obbligata” è senza dubbio Castellania, sui Colli Tortonesi, noto per essere il paese natale del Campionissimo Fausto Coppi.

Salita verso la storia
Anche quest’anno abbiamo scelto questo luogo iconico per i ciclisti, per inaugurare la stagione ciclistica, anche se in verità le nostre scorribande sulle due ruote non si interrompono nemmeno in inverno.
L’occasione è doppiamente speciale, in quanto quest’anno ricorre il Centenario della nascita del grande Fausto.
La salita che raggiunge Castellania, a livello tecnico non possiede caratteristiche straordinarie, tuttavia ogni ciclista degno di questo nome, sicuramente prima o poi decide di affrontarla.

Dal Comune di Villalvernia, con provenienza da Novi Ligure, si seguono le indicazioni sulla destra, dopo un paio di chilometri, si tralascia il bivio che sempre a destra conduce a Sant’Agata Fossili: dopo qualche centinaio di metri inizia la fatica vera e propria.
Si tratta di una ascesa moderatamente faticosa, che richiede comunque un minimo di attitudine al gesto del pedalare.
La salita degna di questo nome misura poco più di due chilometri con brevi tratti, che a livello di pendenza, raggiungono la doppia cifra.
Giunti all’abitato di Carezzano, l’ultimo tratto di saliscendi ci accompagna verso il nostro obiettivo.

In compagnia dell’Airone
Il piccolo Borgo è letteralmente disseminato di immagini della carriera e della vita del Campionissimo, con il monumento dedicato anche al fratello Serse, tragicamente e prematuramente scomparso.
Il museo, la casa natale…qui si percepisce, si respira la storia del ciclismo, un epopea di campioni ed un epoca di grandi valori, oramai lontani, ma nitidi nella nostra memoria.

La giornata speciale si completa con il pranzo alla Locanda “Il grande Airone”, celebre soprannome riservato a Fausto Coppi.
Oggi nel nostro piccolo, come moltissimi altri appassionati, abbiamo pedalato insieme a Lui, abbiamo volato sulle sue ali, le ali di un ricordo che rimane indelebile.

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2 Comments

  1. io ci sono stato anni fa, e seppur non praticassi il ciclismo, l’atmosfera e la storia si sentono forti.
    chissà che un giorno non ci tornerò ancora, in sella ad una bici

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