I 3 migliori trekking della Val Borbera

Emozioni sull’Appennino

La Val Borbera, una selvaggia valle appenninica, posta fra le province di Alessandria, Genova, Pavia e Piacenza.
Una valle con innumerevoli escursioni, di grande impatto emotivo e paesaggistico.
Ecco i tre migliori itinerari di questa splendida zona dell’Appennino.

Monte Antola
Il Monte Antola è senza dubbio la più conosciuta e frequentata vetta di tutta la valle.
Con i suoi 1597 metri è collocato all’estremità meridionale dell’Alta Val Borbera.
Una delle vie di accesso più conosciute parte dal versante piemontese, presso la località di Capanne di Carrega (m. 1367), raggiunta in circa un’ora partendo dal casello autostradale di Vignole Borbera, sulla A7, transitando per Cabella Ligure e Carrega.
E’ un itinerario adatto a tutti, anche a famiglie con bambini, percorso facile ma chilometraggio non banale (11 km a/r).
I 200 metri di dislivello sono coperti attraverso un percorso godibilissimo, fra prati, faggete e piante di “maggiociondolo”, dalla spettacolare fioritura giallo intenso, fra la fine del mese di maggio e giugno.
Le uniche piccole difficoltà si trovano verso la parte finale, sui due pendii che preludono alla cima, dalla quale si gode di un panorama notevole su Liguria ed arco alpino, oltre a tutte le cime della Val Borbera.
Poco distante, scendendo per mezzo chilometro verso sud, troviamo il comodo e moderno Rifugio Parco Antola (m. 1460/ 35 posti letto/ apertura da Pasqua a fine ottobre), ideale sia per un pernottamento che per un pranzo fra amici.
E’ una degna conclusione di una gita che ci riconcilia con la bellezza della natura e la nostra voglia di gioire delle cose semplici.

Località di partenza – Capanne di Carrega (m. 1367)
Difficoltà – Escursionistico
Dislivello – 230 m
Tempo di salita – 1 ora e 30 / 2 ore
Lunghezza a/r – 11 km

Monte Ebro
La seconda escursione è verso il Monte Ebro, vetta di 1700 m posta nella zona settentrionale della Val Borbera.
La sua fama è pari a quella del Monte Antola ed anche le vie di accesso sono svariate e tutte interessanti.
Scegliamo quella che parte dal villaggio di Pobbio (m. 1125), raggiunto in auto dopo 8 km di salita dal Comune di Cabella Ligure.
Rispetto all’Antola, la lunghezza della gita rimane analoga, crescono un poco l’impegno fisico ed il dislivello (570 m).
La prima parte sale regolare verso il Colle Trappola (m. 1289), su comoda sterrata, per poi divenire più impegnativa sul pendio erboso che conduce al Monte Cosfrone (m. 1667), con visuale sui Monti Giarolo (m. 1473) e Panà (m. 1559).
Il finale è senza dubbio quello più piacevole, percorrendo la dolce sella di un chilometro, fra prati e pascoli, che permette, puntando in direzione ovest, di raggiungere la vetta dell’Ebro.
Qui troviamo le caratteristiche peculiari delle escursioni in Val Borbera: pendenze dolci, scorci molto panoramici, ambiente assolutamente godibile e rilassante.
Poco prima della cima, sulla sinistra notiamo il sentiero che in 30 minuti di ripida discesa, porta al Rifugio Ezio Orsi (m. 1367).
Raggiungibile più comodamente da Caldirola, in Val Curone, il bellissimo chalet offre un confortevole ristoro agli escursionisti per tutto l’anno, durante i weekend.

Località di partenza – Pobbio (m. 1125) – Cabella Ligure
Difficoltà – Escursionistico
Dislivello – 575 m
Tempo di salita – 1 ora e 30/ 2 ore
Lunghezza a/r – 10 km

Monte Alfeo
E’ la volta adesso del Monte Alfeo (m. 1650), montagna meno conosciuta, ma assolutamente affascinante.
La partenza è dall’Alta Val Borbera, ma l’itinerario si sviluppa principalmente in Val Trebbia.
L’impegno per raggiungere l’Alfeo è consistente, sia per la lunghezza, sia per il dislivello, amplificato dai continui saliscendi.
Come per il Monte Antola, si parte da Capanne di Carrega (m. 1367), ma in direzione opposta, puntando verso il Monte Carmo (m. 1640).
Entro breve si giunge ad un bivio, che segnala a destra il percorso per il Monte Alfeo.
L’ambiente è straordinario, si alternano tratti erbosi a bellissime faggete, quasi non si percepisce la lunghezza del percorso che in totale è di 16.5 km a/r.
Il pendio finale che porta alla statua della Madonna col Bambino posta in vetta, è piuttosto duro.
Il dislivello di 300 m viene interamente coperto in questo tratto, in realtà con i numerosi saliscendi già affrontati, sarà superiore agli 800.
Il premio è una visuale inedita ed esclusiva su tutte le cime dell’Alta Val Borbera, viste da una prospettiva poco conosciuta.
Il desiderio invece è quello di ritornare presto in questa splendida valle appenninica, così ricca di itinerari, di spunti storici e naturalistici, così ricca di emozioni autentiche.

Località di partenza – Capanne di Carrega (m. 1367)
Difficoltà – Escursionistico +
Dislivello – 290 m (850 con i saliscendi)
Tempo di salita – 2 ore e 30/ 3 ore
Lunghezza a/r – 16.5 km

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6 Comments

  1. lodevoli i paesaggi che si vedono in questa magnifica valle. bellissimi i monti citati. Mi manca ancora da raggiungere il monte Alfeo.
    una natura incontaminata e incantevoli luoghi che ci allontanano da tutto, facendoci ritornare in sintonia con la natura

    • Per l’Alfeo abbiamo in programma la gita dell’ ASD TREKKING INSIDE sabato 20 maggio…Marco, ti aspettiamo!

      • Ciao come funziona? Non sono mai stata sull’Alfeo…e’ l’unico monte della zona che mi manca….mi farebbe molto piacere unirmi….e’ possibile?

        • Ciao Patrizia…p partecipare mi occorrono i tuoi dati (nome, cognome, luogo e data di nascita e codice fiscale) per attivare l’assicurazione giornaliera. Il costo è di €10 (5 x l’assicurazione e 5 x rimborso spese). Ti aspettiamo

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