Monte Taccone polare

Avventura nel Parco di Marcarolo

Se affrontato in condizioni meteorologiche favorevoli e con terreno asciutto, risulta un trekking semplice, non banale dal punto di vista chilometrico (10 km a/r), ma obiettivamente adatto a chiunque abbia un minimo allenamento e predisposizione all’ “arte” del camminare: il Monte Taccone (m. 1113), nel cuore del Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, in Provincia di Alessandria.
Questa volta noi di Trekkinginside, siamo andati alla ricerca dell’avventura, salendo un Taccone innevato ed in condizioni meteorologiche quasi “estreme”.
Non è una situazione che amiamo particolarmente, tuttavia un’esperienza del genere, contribuisce ad arricchire il bagaglio di un trekker che si rispetti.

Dal Passo della Bocchetta
L’itinerario prescelto è il più logico, con partenza dal celebre Passo della Bocchetta (m. 779/ 10 km dal Comune di Voltaggio).
Le condizioni durante la prima parte del percorso, sono già eloquenti.

Sul facile ciottolato che conduce alle pendici del Monte Leco (m. 1072), la neve fa già la sua comparsa ed un forte vento da nord-est, ci fa intuire l’intensità della giornata che ci attende.
Giunti ad una sella a circa metà percorso (m. 850), molto panoramica in condizioni normali, il manto di neve ghiacciata misura 20-30 cm ed il grecale rinforza.

Inizia l’avventura
La nostra preoccupazione maggiore, tuttavia riguarda la visibilità ridotta drasticamente a non più di 30 metri: qui inizia l’avventura.
Ci viene in soccorso la nostra perfetta conoscenza dell’itinerario e la costante percezione della nostra posizione, nonostante tutto.
Arranchiamo faticosamente sul classico terreno aspro del Parco di Marcarolo, che sulle rocce affioranti dalla neve, fa intravvedere qualche vitale segnavia verso la cima.
Un trekking del genere, va affrontato ovviamente con equipaggiamento ed abbigliamento adeguati; chi conosce questa zona sa perfettamente che a volte le condizioni possono essere letteralmente “polari”.

Cresta impetuosa
Con sollievo giungiamo al bivio che diritti conduce al Passo Mezzano ed al Monte delle Figne (m. 1172), prendiamo decisamente a sinistra verso l’ultimissimo tratto di ripida cresta verso la vetta.
Tratto quasi drammatico, con un grecale impetuoso, che mette a dura prova la nostra resistenza.
L’incontro (brevissimo) con la Croce sommitale, avviene in un’atmosfera quasi irreale, orgogliosi della prova superata e pronti per un ritorno sicuramente più agevole, sulle nostre tracce dell’andata.
Oggi il Parco ci ha mostrato il suo lato più aspro, ma sincero…e noi lo amiamo follemente anche per questo.

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4 Comments

  1. complimenti per la volontà di affrontare il percorso in queste condizioni proibitive. Sicuramente il parco di Marcarolo avrà saputo ricompensarvi a dovere con le forti emozioni come regala sempre, anche in condizioni normali

  2. La mancanza di visibilità è una delle condizioni che maggiormente mi spaventa in un trekking sulla neve, soprattutto perché è molto difficile orientarsi. Complimenti a voi.

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