L’Appennino

Quando la Montagna diventa magia

All’arrivo sulla vetta il cuore è in subbuglio, in un turbinio di sensazioni: fatica, emozione, soddisfazione, meraviglia.
Quando poi si abbassa lo sguardo verso l’altimetro e si legge una quota di poco superiore ai mille metri, a tutto ciò si aggiunge anche l’incredulità: Signori, questo è l’Appennino.

Un ambiente molto diverso da quello alpino, a portata di mano, meno noto, meno pubblicizzato, ma che regala all’escursionista emozioni impagabili…ed è qui che si svolge gran parte dell’attività di Trekkinginside.

L’Appennino offre tutto, in ogni stagione, in tutti gli orari, su qualsiasi sentiero…colori, profumi, emozioni.
In Primavera, il verde intenso e le fioriture multicolori della nostra amata Val Borbera, che in autunno pare letteralmente “incendiarsi”, offrendo tute le tonalità del giallo, dell’arancio, fino al rosso.
Le straordinarie faggete della Val Curone, luoghi che paiono prendere vita sotto i nostri passi, riportandoci a quella dimensione primitiva, che noi amiamo tanto.

L’Alta Val Borbera, con i suoi pendii arrotondati, adatti a trekking lunghi e contemplativi, il “mitico” Monte Alfeo, sconfinando nella selvaggia Val Trebbia.
Spostandoci poi nella Media Valle, lo scenario cambia, divenendo roccioso e verticale, con le bellissime salite alla Croce degli Alpini e sulla Cresta di Costa Camisola, a Pertuso.

Dislivelli a volte modesti, a volte “valdostani”, come nel Ponente Ligure: Punta Martin, Monte Rama e Argentea, Carmo di Loano…mille metri, quasi verticali, con un premio finale che toglie il fiato, nel contrasto fra la Cima raggiunta ed il mare sotto di noi.

Il Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo poi, fra la Provincia di Alessandria e Genova, trekking in ambienti rocciosi e suggestivi, quasi lunari a volte, con il Monte Tobbio in testa, contornato da vette meno conosciute, ma altrettanto stimolanti.

Le Albe, i Tramonti, le notti trascorse in mezzo alla Natura, sempre in Val Curone e Borbera, nei Rifugi Ezio Orsi e Parco Antola, o nel Bivacco di Rivarossa…ma soprattutto nello straordinario Bivacco Città di Busalla, sulle Rocche del Reopasso a Crocefieschi, il nostro luogo del cuore.
Emozioni da privilegiati, guadagnate sempre con le nostre forze.

La possibilità di visitare ed immortalare più volte lo stesso luogo, in ogni stagione, in tutte le condizioni di clima e luce, sempre un’emozione diversa…una caratteristica unica che l’Appennino sa offrire.

L’inverno poi, spesso duro, aspro, con i suoi venti impetuosi di libeccio o di tramontana tesa, che taglia il viso; ma anche con le ciaspolate nel sole invernale del Monte Antola, che quando l’innevamento è adeguato, lo rende simile ad un ghiacciaio del Monte Rosa.

Su queste Montagne tutto profuma di natura, tutto profuma di semplicità, tutto acquista un significato.
Signori, questo è l’Appennino, questa è la nostra passione…e sarà così per sempre.

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