La traversata del Parco di Marcarolo

Splendida giornata in Appennino

Quando ci si inoltra nel suo interno, la sensazione è di trovarsi a quote ben superiori.
Vuoi per la vegetazione, vuoi per gli ambienti rocciosi, selvaggi e solitari, vuoi per l’atmosfera particolarissima, una visita al Parco Naturale delle Capanne di Marcarolo, per un trekker che si rispetti, è sicuramente d’obbligo.
Abbiamo già praticamente descritto tutte le vie di salita alle cime che lo rappresentano; questa volta proponiamo una concatenazione delle stesse, una traversata fisicamente impegnativa, da consigliare ad escursionisti allenati.

Il nostro “viaggio” parte dal Valico degli Eremiti (m. 560/ 5 km dal Comune di Voltaggio o 7 da quello di Bosio).

Visuale dal Monte Tobbio

Il Tobbio
La prima vetta toccata è quella del Monte Tobbio (m. 1092), indiscutibilmente la montagna più nota e frequentata dell’intero Parco.
Per ragioni di risparmio chilometrico, scegliamo la via diretta, che percorrendo fedelmente la cresta nord-est (a sinistra della Cappella degli Eremiti e poi dopo 100 metri a destra), giunge in vetta dopo 1,6 km di pendenze considerevoli.
Dal Tobbio scendiamo in direzione sud-est verso il Passo della Dagliola (m. 857/ 30 minuti) ed affrontiamo il Bric Castiglione (995 m), forse la cima meno nota del nostro trekking, ma dal fascino assolutamente particolare.

La cresta di salita, prima larga ed erbosa e poi più rocciosa ed affilata, conduce su un belvedere straordinario su tutto il Parco, fuori dalle “rotte” più battute dagli escursionisti.

Verso il Monte delle Figne
Ridiscesi alla Dagliola, puntiamo in direzione sud verso quella che costituisce la maggiore elevazione di questa zona appenninica: il Monte delle Figne (m. 1172/ 4 km), con passaggio nei pressi della celebre Cascina Carrosina.
L’ultimo tratto verso la bianca croce di vetta, sovente molto ventoso, permette una magnifica visuale sui Laghi del Gorzente e sul nostro ultimo obiettivo di giornata, il Monte Taccone (m. 1113).

Lo raggiungiamo dopo una discesa al Passo Mezzano (m. 1066) e un breve ma molto ripido pendio finale; fatica premiata dalla lucentezza quasi irreale dello splendido Mar Ligure, in lontananza.

Pronti per il ritorno
I chilometri percorsi sono già 10, il rientro verso il Valico degli Eremiti ovviamente sarà più breve.
Giunti alla Dagliola raggiungiamo in direzione est il bivio dell’itinerario proveniente da Voltaggio, prendendo a sinistra il sentiero che ci consente di raggiungere velocemente il punto di partenza (trattino e pallino giallo/ ancora 2 km).

I chilometri finali percorsi superano i 16, al termine di una straordinaria giornata di trekking memorabile, in uno degli ambienti prediletti da noi di Trekkinginside…alla prossima.

Informazioni utili
Località di partenza – Valico degli Eremiti (m. 560)
Difficoltà – Escursionisti allenati
Dislivello – oltre 1200 m
Tempo complessivo – 6/8 ore
Lunghezza complessiva – oltre 16 km

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2 Comments

  1. complimenti per aver percorso questo itinerario in breve tempo. Non ho ancora avuto la possibilità di visitare il monte FIgne e Taccone purtroppo.
    Sempre restando nella zona del parco, mi hanno parlato bene del monte Pracaban, che ne pensate?

    • Grazie Marco…il Pracaban, di poco inferiore ai mille metri, è un interessante trekking sia con partenza dalla zona di Masone che da Capanne di Marcarolo, con percorsi adatti anche alla MTB…lo descriveremo presto.

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