Il Rifugio Dalmazzi

A picco sulla Val Ferret

Quando si sale verso quel nido d’aquile di colore giallo, posto di fronte al Ghiacciaio del Triolet, le pulsazioni salgono vertiginosamente…e non solo per la fatica.
E’ il Dalmazzi, un bellissimo rifugio della Val Ferret, in Valle d’Aosta.

Dall’Arnouva
La partenza è dalla località dell’Arnouva (m. 1790), sul fondovalle, raggiunto da Courmayeur dopo 11 km in auto, percorrendo per intero questa meravigliosa valle alpina.
Per qualche centinaio di metri si percorre l’agevole sterrata che porta al Rifugio Elena (m. 2061), trekking per famiglie e posto tappa del Tour du Monte Blanc.
Giunti al primo tornante, seguiamo in lieve discesa l’indicazione per il Rifugio Dalmazzi.
Superata la Dora Baltea con l’ausilio di alcuni divertenti ponticelli, il sentiero si fa subito impegnativo, fra grandi massi, aprendo uno scenario già notevolissimo su Monte Greuvetta (m. 3677) ed il Ghiacciaio del Triolet.

L’emozione cresce
Nella fase centrale la pendenza diminuisce e seguendo fedelmente il filo di cresta della morena, osserviamo la parete rocciosa sulla cui sommità è posto il rifugio, curiosi ed emozionati per la salita che ci attende.
Al termine della morena puntiamo decisamente verso destra su pietraia, risalendo verso le prime corde fisse.

Ad inizio estate o in anni di forte innevamento, è possibile incontrare un nevaio piuttosto ripido e scivoloso, da attraversare con circospezione.
Da qui, la visuale sul Dalmazzi è impressionante, un nido d’aquile, che sornione, pare attenderci.
L’arrampicata sulla parete rocciosa, agevolata da numerosi tratti attrezzati con corde fisse e gradini in ferro, è piuttosto aerea ma divertentissima ed in un lampo ci troviamo al cospetto della maggiore difficoltà del nostro trekking, sempre parlando in termini escursionistici.

Il Rifugio
Risaliamo quasi verticalmente i venti metri del camino finale sotto il rifugio, dotato di numerosi gradini in ferro (per sicurezza utili un cordino e casco da roccia).

Dopo un breve tratto di sentiero molto più agevole siamo di fronte al nuovo Dalmazzi, andato a sostituire la vecchia e romantica struttura in pietra.
Proprietà del CAI di Torino è dotato di un’accogliente zona ristorante e 20 posti letto al piano superiore (più 20 nel sottostante confortevole locale invernale).
La soddisfazione è grande, in un luogo storico, che rappresenta un punto di riferimento per gli amanti dell’arrampicata su granito, con svariate vie di salita verso l’Auguille de Triolet (m.3874) o il Mont Rouge de Triolet (m. 3289), solo per citarne alcuni.
Per noi di Trekkinginside una cena speciale e un’alba mozzafiato sul Greuvetta con lo sguardo che spazia verso nuove avventure.

Informazioni utili
Località di partenza – Arnouva (m. 1790) – Val Ferret – Courmayeur
Difficoltà – Escursionisti esperti
Dislivello – 800 m
Tempo di salita – 2 ore/ 2 ore e trenta
Tempo di discesa – 2 ore
Lunghezza a/r – 5 km circa

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2 Comments

    • Ci sono le corde fisse…può essere utile un cordino e un moschettone per assicurarsi sugli ultimi gradini in ferro

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