Il Meteo in Montagna

Tutto dipende da Madre Natura

Le componenti per un trekking di successo sono molteplici: bellezza dell’itinerario, preparazione fisica e tecnica, equipaggiamento e perché no, anche i compagni di avventura.
Esiste un fattore che tuttavia supera di gran lunga i precedenti ed è (fortunatamente) il più naturale: le condizioni meteorologiche.
Informarsi preventivamente sulla situazione climatica che andremo ad incontrare, può trasformare la nostra fatica in un trekking memorabile o a volte evitare che la nostra gita possa avere conseguenze molto spiacevoli.
La tecnologia ci viene in soccorso, durante gli ultimi anni le informazioni sull’argomento si sono andate a moltiplicare (a volte eccessivamente); usando tuttavia i canali giusti, è possibile un’adeguata programmazione con soddisfacenti margini di successo.

La componente fondamentale che non è cambiata e mai lo farà, è però una sola: il BUONSENSO.

L’alta quota
Occorre fare alcune distinzioni in base agli ambienti ed alla quota che si vanno ad esplorare.
Se il nostro obiettivo è in alta montagna, esistono pochi compromessi.
Su ghiacciaio, o comunque in scenari di alta quota tecnicamente complessi, l’attenzione deve essere massima.
Qualora le previsioni siano negative, si rimane a casa, se il maltempo ci coglie inaspettatamente durante il percorso, si torna indietro.
Il discriminante fra divertimento e tragedia è labile e l’alta quota lo assottiglia ulteriormente.
In seconda battuta entrano in gioco i fattori tecnici: allenamento, attrezzatura, abbigliamento; anche nella bella stagione sempre meglio avere con sé antipioggia, guanti e berretto.
Una preparazione fisica adeguata significa più lucidità, consentendoci di prendere le decisioni corrette nei momenti difficili.

In Montagna, si va vestiti da montagna, allenati per la montagna, con la mentalità giusta per la montagna.

L’Appennino
La quota che diminuisce lascia spazio a qualche spiraglio.
L’Appennino è più “democratico” in questo senso, anche se le condizioni che si possono trovare, posso essere insospettabilmente proibitive.
Tuttavia, l’esperienza, la conoscenza dei percorsi, consentono di vivere belle esperienze anche in frangenti di clima non ottimale, senza mai dimenticare che il Trekking non prevede la Cima a tutti i costi, ma divertimento e pienezza psicofisica.
Noi di Trekkinginside ne siamo la testimonianza, saltuariamente è anche bello mettersi alla prova in condizioni “estreme”, su itinerari ovviamente arcinoti e collaudati e con tempistiche che garantiscono un grande margine di sicurezza.

Sulle Montagne siamo ospiti, occorre rispetto, umiltà e gratitudine…solo con questa mentalità le gite si trasformeranno in esperienze indimenticabili e la nostra passione non farà altro che crescere giorno dopo giorno.

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2 Comments

  1. tutto vero, a volte qualcuno prende le escursioni come semplici camminate… ma così non è.
    Rispettiamo la montagna e la montagna ci ripaga

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