I Santuari

Trekking chilometrico attraverso l’Appennino

Questa settimana, più che di un itinerario vero e proprio, vogliamo raccontare un’esperienza vissuta da pochissimo, con alcuni dei nostri soci più rappresentativi: il trekking appenninico dal Santuario della Madonna della Guardia di Gavi a quella di Genova.
Noi amiamo definirli “trekking chilometrici”, camminate di lunghezza considerevole, che richiedono l’impegno di un’intera giornata; un modo per stare insieme ed al contempo una piccola sfida ai nostri limiti.

Si parte da Gavi
La partenza al mattino, ad un orario “amatoriale” (ore 04:00), dalla Guardia di Gavi, primi 11 km verso il Comune di Voltaggio, interamente su asfalto, vista la mancanza di un sentiero ben tracciato e segnalato.
Fase comunque molto piacevole, assenza di automobili ed il fascino del camminare al buio chiacchierando allegramente.
L’alba frizzante ci coglie poco prima di Voltaggio (m. 340), preparandoci alla salita verso il Monte delle Figne (m. 1172/ 9,2 km), che rappresenterà la massima elevazione raggiunta nella nostra traversata.

Lo spettro del vento
In prossimità del Passo della Dagliola (m. 865), si concretizza lo spettro del vento, ampiamente previsto e temuto.
Gli altrettanto pronosticati raggi di sole rimarranno invece un’utopia per l’intero svolgimento della gita, le raffiche di Grecale alimentano costantemente una spessa coltre di nubi.
Il nostro entusiasmo non diminuisce nemmeno di un millimetro, sulla vetta del Figne (21,5 km/ oltre metà del percorso), l’intensità del vento non trova aggettivi nel seppur molto fornito dizionario della lingua italiana.

In vista dell’obiettivo
Puntiamo velocemente in discesa direzione sud-ovest, oscillando costantemente su una quota di circa 800 metri, con i Laghi del Gorzente sulla nostra destra ed il nostro obiettivo finale a sinistra.
Dopo una piacevolissima pausa caffè presso l’Osservatorio del CAI di Bolzaneto, bivacco amorevolmente gestito da simpatici volontari, procediamo dopo una ripida discesa verso Praglia (m. 840).
Ora il terreno si fa più agevole ed un breve tratto di asfalto vede lo scoccare del trentesimo chilometro.
Si respira aria di traguardo, percorriamo parte della sterrata che conduce a Punta Martin (m. 1001), per poi deviare a sinistra verso il piccolo paese di Lencisa, raggiunto dopo un’ultima faticosa discesa.

Grazie a tutti
E’ il preludio all’attacco finale verso il Santuario della Guardia di Genova (m. 804).
Lo raggiungiamo dopo 3 chilometri, inizialmente su asfalto e per finire su un breve tratto di sentiero.
Le ore di cammino sono nove, 38.3 chilometri percorsi, 2022 metri di dislivello in salita e 1488 in discesa.
Nove ore di vento, fatica, condivisione, nove ore durante le quali ci siamo sentiti VIVI come non mai.

GRAZIE A TUTTI

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4 Comments

  1. Complimenti a tutti, deve essere stata una bella esperienza e una grandissima soddisfazione. Un peccato non aver potuto partecipare e condividere questo momento

  2. Continuo a ripetermi che sono fortunato perché cammino con degli amici per i quali non c’è differenza tra una passeggiata semplice e un trekking impegnativo: affrontiamo entrambi con la stessa identica passione, e ogni volta scopriamo qualcosa di nuovo “in” e “intorno” a noi. Un altro aspetto che mi colpisce sempre è quello di saper cogliere la bellezza del creato, pur in una giornata dal meteo complicato e facendo una fatica importante: il mio GRAZIE va a voi.

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