In Bici al Castello di Sorli

Tre versanti per un’unica meta

Itinerario ibrido, questa settimana, fra ciclismo e trekking, alla scoperta di luoghi poco noti nelle Valli delle nostre origini.
Si tratta del Castello di Sorli, che domina le colline al confine fra le Valli Scrivia, Borbera e Grue, luogo storico e affascinante.
Il tratto di sentiero che raggiunge il Castello, onestamente molto breve (15 minuti), parte dalla bella Chiesa di Sorli, frazione di Borghetto Borbera.

Avvicinamento in bici
Vista la nostra proverbiale avversione per l’automobile, l’opzione per noi di Trekkinginside è stata quella di arrivare sul luogo di partenza utilizzando la bicicletta.
L’attacco del sentiero è sostanzialmente raggiungibile da tre versanti distinti, con salite di differente livello di difficoltà.
Durante la nostra recente visita la scelta è caduta su quello forse più interessante: la notissima “Salita dei Ciliegi”, proveniente da Garbagna, in Val Grue.

Grandi pendenze
I chilometri che ci separano dalla Chiesa sono poco più di 5, ma sostanzialmente le difficoltà sono concentrate nei primi tremila metri, davvero impegnativi.
Dal centro di Garbagna si svolta a sinistra direzione Sorli; l’attacco è eloquente, con una pendenza che supera il 13%…il primo chilometro non concede praticamente tregua.
Anche per i due successivi lo scenario cambia di poco, fatta eccezione per qualche breve tratto intorno al 5%, le difficoltà rimangono considerevoli fino a culminare (14%), all’inizio del quarto chilometro.
Tremila metri adatti a ciclisti preparati, che obbligano ad una gestione responsabile delle energie.

Verso la partenza
La fase finale è decisamente più tranquilla, un lungo tratto in lieve discesa, pendenze poi intorno al 5% ed ultimo tratto a favore, verso il meritato punto di partenza.
Vale la pena citare anche gli altri due versanti di salita: provenienti rispettivamente da Stazzano, transitando per Vargo ed Albarasca e da Molo Borbera (a dx, 1 km dopo il paese con provenienza da Garbagna).

Il primo presenta una salita discontinua, complessivamente di 4 km, con il primo che conduce a Vargo, decisamente duro (11%).
Il secondo, pur presentando la salita più lunga (quasi 5 km), risulta più agevole, con i suoi numerosi tornanti ed inclinazione sempre compresa fra 5% e 7%.

Il Castello
Dalla Chiesa, una volta sostituite le calzature, prendiamo la sterrata sulla destra, seguendo la chiara indicazione sul muro.
In poche decine di metri, il sentiero si stringe ed occorre un poco di attenzione, dopo un incrocio con una strada in cemento, per l’ultima deviazione sulla sinistra, che conduce ad un tratto ripido nel bosco.
Dopo una breve e nel nostro caso piacevolissima salita fra le ginestre, siamo di fronte al Castello (XII sec.), che fu proprietà della Famiglia Visconti di Milano.
Quello che resta è parte delle mura di cinta e la grande Torre di avvistamento; ma è il fascino del luogo che colpisce, panoramico e solitario, in perfetta sintonia con lo spirito di Trekkinginside.
Anche oggi l’ennesima e non ultima dimostrazione, che le piccole grandi sorprese, sono spesso a portata di mano…occorrono soltanto volontà, passione e fantasia.

Ti è piaciuto? Condividilo!



2 Comments

Rispondi a Marco Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.


*